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Progetto Oikade: nel Lazio nuovi Assistenti Familiari si affacciano sulla scena delle cure a domicilio

Progetto Oikade: nel Lazio nuovi Assistenti Familiari si affacciano sulla scena delle cure a domicilio

a cura di Sabrina Tomassi

 

 

Il presente articolo ha come finalità quella di presentare una nuova figura per l’assistenza ai pazienti con ventilazione assistita nel territorio della  Regione Lazio: l’assistente familiare.

Tale figura nasce all’interno del  progetto “OIKADE – Verso Casa per la libertà di scelta” in risposta all’Avviso della Regione Lazio per la realizzazione di un percorso formativo per figure professionali da impiegare nell’assistenza domiciliare di malati neuromuscolari con respirazione meccanica invasiva e non, a valere sul POR 2007-2013, Asse II – Occupabilità.

Presentato in partenariato dal Consorzio Innopolis, Ente accreditato per la Formazione presso la Regione Lazio e Soggetto capofila, da UILDM – Unione Italiana per la Lotta alla Distrofia Muscolare – Onlus Sezione Laziale, che da 50 anni si occupa della riabilitazione, dell'inclusione sociale e della difesa dei diritti delle persone con disabilità, e Vivisol Srl, uno dei principali gruppi Europei operanti nel settore dell’Home Care, il progetto viene avviato nel maggio del 2010 per rispondere in modo concreto al bisogno di promuovere e qualificare il lavoro di assistenza domiciliare, garantire l’accudimento di un numero sempre più vasto di pazienti e migliorarne la qualità di vita attraverso l’impiego di figure professionali formate specificatamente per effettuare pratiche sanitarie di base (come la bronco-aspirazione) che ad oggi gravano economicamente in modo massivo sul Sistema Sanitario Regionale e, spesso in modo improprio, sui care givers dei pazienti.

Il progetto si concretizza in 5 azioni: orientamento per fornire ai corsisti informazioni sul mercato di riferimento e strumenti per la ricerca attiva del lavoro; formazione degli Assistenti Familiari;tirocinio post aula, costruzione di una rete territoriale diffusa per facilitare lo scambio e la condivisione delle competenze e conoscenze degli attori pubblici e privati competenti in materia di assistenza a pazienti affetti da patologie neuromuscolari; diffusione e comunicazione sul territorio di riferimento delle attività progettuali.

Punto di forza del progetto è sicuramente l’azione formativa: realizzata tra novembre 2010 e aprile 2011, ha avuto una durata di 300 ore e ha trasferito competenze specifiche nell’area motoria, respiratoria, nutrizionale, comunicativa e dell’assistenza domiciliare a 18 corsisti.

Il percorso rappresenta in questo senso una novità rispetto alla formazione base prevista dal DGR 609 del 2007 per gli Assistenti Familiari, in quanto aggiunge, alle competenze di base previste (la relazione con l’assistito, con la famiglia, il contesto sociale e istituzionale, l’assistenza alla persona nella preparazione e nell’assunzione dei cibi; la cura dell’igiene degli ambienti) anche know-how specialistico che doterà le nuove figure professionali di alcune competenze necessarie per gestire in ambito domiciliare le particolari esigenze assistenziali di pazienti che fanno ricorso alla tracheostomia, alla nutrizione artificiale e a sistemi di comunicazione alternativa e aumentativa semplici e complessi, essendo in grado pertanto di intervenire per riconoscere segnali di emergenza o compromissione e sapendosi relazionare efficacemente con le figure medico-sanitarie.

A seguito della fase d’aula, è stato previsto un tirocinio della durata di 160 ore per permettere a tutti i tirocinanti di sperimentare sul campo quanto appreso a livello teorico. Le prime 80 ore di tirocinio sono state effettuate presso il domicilio di pazienti presi in carico dalla UILDM Onlus Sezione Laziale; quelle restanti presso il Presidio Ospedaliero San Filippo Neri, ente accreditato presso la Regione Lazio per la sorveglianza, la diagnosi e la terapia delle malattie rare, e la Casa di Cura Salus Infirmorum, struttura convenzionata del San Filippo.

Di particolare rilievo è l’azione dedicata alla costruzione di una rete territoriale diffusa che ad oggi conta circa 30 professionisti provenienti dal mondo ospedaliero, delle ASL, dagli Enti locali (servizi sociali municipali e comunali) e dell’associazionismo, che attraverso la realizzazione di 5 Tavoli Tecnici, si confrontano su argomenti di grande importanza: i punti di forza e le criticità relativi al livello di integrazione socio-sanitaria nella Regione Lazio, le prassi operative in ambito dell’assistenza ai malati affetti da SLA, i percorsi di presa in carico post diagnosi. Presente anche una componente dell’ISTISSS (Istituto per lo Studio dei Servizi Sociali) e della Rivista di Servizio Sociale, da sempre attenti allo studio, alla ricerca, all’intervento, alla formazione e all’aggiornamento nell’ambito delle professioni sociali e sanitarie, e il SUNAS LAZIO (Sindacato Unitario Nazionale degli Assistenti Sociali), da tempo impegnato nella promozione delle politiche locali e del sistema dei servizi socio sanitari integrati e per la qualità di vita delle persone con disabilità complesse.

Il risultato che ci si attende alla conclusione dei lavori dei Tavoli Tecnici è la redazione di un documento che integri quanto previsto dal DGR 609 del 2007 e che, sottoposto alle Autorità regionali competenti, favorisca l’accreditamento della figura formata, conferendole una maggiore spendibilità sul territorio.

Per avere ulteriori informazioni sul progetto Oikade, potete visitare il sito del Consorzio Innopolis  www.innopolis.it o scrivere alla segreteria di produzione stomassi@innopolis.it.